Palazzo Sardagna
Posto all'angolo tra via Calepina e via Roccabruna, sorse quale ristrutturazione di alcune medioevali preesistenze, ma i suoi committenti sono ignoti; è possibile che non si trattasse neppure dei Sardagna quanto piuttosto dei Gaudienti.
Anche il periodo di edificazione è frutto di ipotesi, la più verosimile delle quali lo vede costruito tra età clesiana e madruzziana.
Presenta una significativa organizzazione a corte, il cui cortile è ritmato da un doppio ordine di loggiati che corrono sui lati ora con ringhiere in ferro battuto ora con colonnati con archi a tutto sesto.
La sua impronta è chiaramente rinascimentale, ma in apparenza, soprattutto sul fronte di via Calepini, presenta chiari segni di influenza barocca, dovuta ai rimaneggiamenti settecenteschi, di cui è il primo e chiaro esempio lo splendido portale archivoltato ove "due barbuti telamoni sorreggono teatralmente il sovrastante balcone balaustrato ed ornato di putti".
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